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Conviene veramente comprare una caldaia o una stufa a pellet o legna?

Di gran moda negli ultimi dieci anni è la scelta di installare nella propria casa una caldaia o una stufa a pellet o legna, anziché rendere efficiente il proprio impianto di riscaldamento.

Acquistando una stufa o una caldaia a pellet o legna si ha la percezione di riuscire a ridurre i costi dei consumi per riscaldare la propria casa. È davvero così?

Con questo articolo voglio portarvi un esempio perché potrebbe non essere così conveniente. Mi concentrerò sulle caldaie e stufe a pellet, le più diffuse in Italia.

Le classiche frasi che si sentono dire da chi ha optato per una di queste soluzioni sono:
“Con la stufa a pellet quest’inverno ho speso solo XXX di gas per il riscaldamento”.
“Il caldo della stufa è diverso da quello del riscaldamento”.
“Il pellet o la legna sono più convenienti del gas”.

Viene naturale chiedersi: Quanto hai speso per la stufa o la caldaia? Quanto hai speso per l’installazione? Quanto hai speso per la canna fumaria? Quanto hai speso per il pellet? Quanto spendi per la manutenzione? Quanto hai speso di gas per scaldare le stanze che il calore della stufa non raggiunge?

Ottenere calore nel caso della stufa è abbastanza scontato. Ho misurato più volte la temperatura interna da alcuni clienti che mi magnificavano il calore della stufa: dove era installata si misuravano 22-24 gradi, nelle altre stanze la temperatura era di 15-16 gradi; questo però non si chiama  comfort perché se dal salotto o dalla cucina mi sposto in camera da letto dove il calore della stufa non arriva, avrò freddo.

E sulla convenienza di pellet e legna ho dei grossi dubbi.
Per verificare, ho voluto provare a fare un confronto economico con 3 soluzioni diverse prendendo come esempio la mia casa di 110mq dove spendevo circa 1200 euro all’anno di gas che corrispondono a circa 1500mc/anno.

Ecco le 3 soluzioni considerate:

  • rendere efficiente la mia caldaia a gas a condensazione da 26KW, ottenendo un risparmio del 30% con il riscaldamento acceso 24 ore al giorno a 21 C°;
  • sostituire la caldaia a gas con una caldaia a pellet da 24KW che genera 20 KW di acqua calda per i termosifoni, tenendola accesa per 14 ore al giorno;
  • installare una stufa da 10KW per scaldare soggiorno e cucina (60 mq.), accesa per 8 ore al giorno (nel resto della casa però funzionerà il riscaldamento a termosifoni).

Ho calcolato la spesa in 10 anni su 183 giorni di funzionamento all’anno per mantenere costanti 20 C° in casa, considerando anche un aumento del gas del 4% all’anno come da 20 anni a questa parte e calcolando il costo del pellet a 3,60 euro per 15Kg, prezzo medio e costante per i prossimi 10 anni.

Ecco i risultati:

Tabella 1

  • Caldaia a condensazione esistente accesa 24 ore al giorno a 21 gradi centigradi costanti con impianto reso efficiente ottenendo un risparmio del 30%.

Tabella 2

  • Caldaia a pellet da 24KW con resa a 20KW sostituita alla caldaia a gas. Accensione per 14 ore al giorno come da normativa nella zona climatica e consumo medio di pellet di 2,25Kg/h (la caldaia presa in esame ha un consumo massimo di 4,5Kg/h), per un totale di 28kg al giorno.

Tabella 3

  • Stufa a pellet da 10KW accesa per 8 ore al giorno per scaldare soggiorno e cucina. Consumo medio di 1,5kg/h (dichiarato max 3Kg/h) cioè 12 kg al giorno di pellet.

Ecco i risultati ottenuti:

  • Caldaia con impianto efficiente: in 10 anni spenderei 10.085 euro
  • Caldaia a pellet per riscaldamento: in 10 anni spenderei 15.500 euro
  • Stufa a pellet per cucina e soggiorno: in 10 anni spenderei 12.250 euro

Per la stufa a pellet ho considerato un risparmio di gas del 60% rispetto al consumo annuale di gas precedente e una spesa di 500 euro all’anno per 10 anni, per un totale di 6.000 euro di gas.
Il risultato è abbastanza sorprendente perché a fronte di un investimento di 2.500 euro (per rendere efficiente il mio impianto) la caldaia a gas risulta più conveniente del 35% rispetto a quella a pellet e del 20% rispetto alla stufa.  Anche se non rendessi efficiente l’impianto di riscaldamento spenderei comunque meno di una caldaia a pellet.

Da considerare che con la caldaia a gas il riscaldamento resta acceso 24 ore su 24 contro le 14 della caldaia a pellet e le 8 ore al giorno della stufa, e ho calcolato inoltre solo la metà del consumo massimo raggiungibile sia dalla caldaia che dalla stufa a pellet per tutti i 183 giorni di funzionamento, sebbene da novembre a febbraio la caldaia e la stufa si avvicinerebbero ai consumi massimi dichiarati.

Questo risultato fa riflettere sul fatto che diamo per scontato che con una caldaia a pellet o una stufa si risparmia a prescindere ma non è così.
Il problema è che non si fanno i conti come si deve: si tende a vedere solo il vantaggio economico (il minor costo del combustibile), si trascura invece il costo necessario per l’investimento (il costo di acquisto) e la manutenzione nel tempo (costi nascosti) che non ho considerato nel calcolo.

Conclusioni

  • La stufa o la caldaia a pellet potrebbe essere una scelta obbligata se dove abiti non arriva il gas metano, ma opterei lo stesso per il GPL perché inquina molto meno del pellet.
  • Se invece hai già il gas metano:
    • Hai un impianto esistente, e per quanto possa essere obsoleto può essere rimesso in efficienza con una modica spesa e consentire di ottenere un risparmio sui consumi di gas.
    • Con il gas paghi quello che effettivamente consumi e dopo 1 mese.
    • Il pellet o la legna la devi portare a casa o fartela portare, metterla da qualche parte e pagarla prima di consumarla.
    • Se metti la stufa a pellet o a legna rimane solo una soluzione “tampone” perché non sempre si riesce a riscaldare tutta la casa.
    • Anche se il pellet o la legna vengono considerati biomassa, inquinano più di una caldaia a gas o gpl, vedi questo articolo del blog.
    • Il gas metano lo usi anche per cucinare quindi devi mantenere il contratto del gas con i costi fissi sempre da pagare; altrimenti puoi scegliere di mettere un piano di cottura ad induzione dovendo però aumentare così la potenza del contatore elettrico perché altrimenti non ce la faresti a gestire la richiesta di energia di tutti i tuoi elettrodomestici.
    • Devi spendere il tuo tempo per caricare la caldaia o la stufa, e se esci e finisce il pellet o la legna? Resti al freddo?
    • Sia la stufa che la caldaia necessitano di una pulizia molto più frequente rispetto ad una caldaia per la quale la pulizia è obbligatoria ogni 4 anni.
    • Se vieteranno l’uso delle stufe per l’inquinamento cosa farai? Diventerà un soprammobile dato che diventerà invendibile?

Sei ancora convinto della validità di una caldaia o di una stufa a pellet o legna?

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Al tuo risparmio!

 

8 Comments

  1. Luca

    Buonasera sarei interessato ad avere un analisi di base grazie

    • Marco Nicolin

      Ciao Luca,
      per avere una analisi di base puoi compilare i campi del check-up gratuito che trovi nel sito.
      Grazie.

  2. Ferdinando

    Ciao complimenti per il tuo post innanzitutto , io ho una casa di 102 mq con altezza media 2,50 mt , attualmente ho un termocamini ad aria ma non mi sono trovato bene , volevo mettere una stufa a pallet Idro per collegarla ai termosifoni , ma dopo aver letto le tue tabelle e il post non ne sono più convinto !
    Volevo un consigli avendo io gpl come gas e non il metano che caldaia a condensazione mi consigli e di quale potenza
    Grazie mille e complimenti

    • Marco Nicolin

      Ciao Ferdinando,
      grazie per i complimenti, cerco solo di vedere i fatti in maniera oggettiva.
      Per la tua abitazione è sufficiente una caldaia da 20kW a condensazione.
      Ti consiglio inoltre di prenderla instantanea, ci sono in commercio dei modelli da 20kW che erogano 24Kw per la produzione di acqua calda.
      Per i marchi ti consiglio di acquistare un prodotto italiano come ad esempio Immergas, Ariston ecc. che non hanno nulla da invidiare a marchi esteri blasonati e costano il giusto.
      La tecnologia delle caldaie è ormai matura, spendere migliaia di euro non ha senso.
      A risentirci.

  3. Alessandro Bettoni

    Casa MC 330′, serramenti datati ma con vetri doppi e guarnizioni, casa singola poco isolata anni 70. Caldaia non a condensazione. Per inverno spendo 2500/3000 €. Sono passato a stufa a legna con discreto confort e spendo ora €1300 per inverno. Sto pensando di passare a pellet Idro per una miglior distribuzione del calore , ma leggo il tuo articolo…??? Cosa mi consigli?grazie

    • Marco Nicolin

      Ciao Alessandro,
      ho visto che hai compilato il check-up gratuito che mi ha dato una visione più chiara della tua situazione.
      Il problema dei tuoi consumi è lo scarso isolamento della tua casa ma questo lo sapevi già!
      Per la dimensione della tua abitazione ti consiglierei di sostituire la tua caldaia con una a condensazione da 20Kw con 24 Kw di produzione di acqua calda che costa meno di 1000 euro.
      Però oltre alla caldaia dovresti aggiungere delle valvole termostatiche con preregolazione, e delle teste termostatiche digitali tipo Danfoss o Honeywell e con una buona pulizia e messa a punto dell’impianto potresti ottenere un 30-40% di risparmio e un confort ottimale.
      Oltretutto con le valvole termostatiche la detrazione diventa del 65% per cui l’investimento risulta molto conveniente.
      La caldaia a pellet te la sconsiglio, tra qualche giorno potrai leggere un articolo che spero chiarisca i tuoi dubbi.
      Grazie e a risentirci. Marco.

  4. Saverio

    Ho una casa di 180 metri voglio togliere il termocamino cosa mi consigli a pellets o a GPL?

    • Marco Nicolin

      Ciao Saverio,
      per poterti consigliare compila il check-up gratuito che trovi nel sito.
      Grazie.

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