BLOG ARCHIVIES

Solare termico? No grazie. Perchè non è una buona soluzione per risparmiare sulla bolletta del riscaldamento.

Con questo articolo andremo ad analizzare la convenienza del solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria utilizzabile per la doccia e per usi domestici.
Una delle promesse del solare termico è quella di poter avere acqua calda gratis tutto l’anno.
Ma è vero?

Non è proprio così.
Partiamo da un punto:
Il consumo medio di una famiglia di 4 persone per gli usi di acqua calda sanitaria è di circa 1 mc di gas al giorno per la fantastica cifra di 70 centesimi al giorno che in un anno fanno circa 250 euro.                                                                                                                     Si spende mediamente meno di un caffè del bar al giorno per usare l’acqua calda prodotta dalla caldaia per lavarci e gli altri usi domestici.

Per incentivare l’utilizzo di questa tecnologia, il nostro bravo legislatore, oltre alle detrazioni fiscali, ha reso obbligatorio l’installazione di una percentuale di energia rinnovabile sulle nuove abitazioni  o in caso di ristrutturazioni dell’edificio e il solare termico fa parte di questa tipologia d’impianto insieme al fotovoltaico, la pompa di calore, e la geotermia.

Inoltre molti operatori del settore lo propongono per ridurre i consumi di gas, dato che con la detrazione fiscale o il conto termico diventa attraente come investimento per migliorare l’efficienza energetica.

Ma facciamo due conti.
Un impianto solare termico con accumulo di buona qualità costa dai 3.000 ai 6.000 euro completo di installazione su una abitazione sprovvista di predisposizione, per avere acqua calda mediamente da marzo a ottobre senza spendere nulla (125 euro di risparmio all’anno!) e senza considerare i costi di manutenzione che potrebbe aver bisogno negli anni che potrebbero riservare delle amare sorprese date le temperature di funzionamento molto alte dei pannelli.

Il pareggio dell’investimento compresa la detrazione fiscale si avrebbe dai 4 agli 8 anni in base al tipo di scelta se detrazione fiscale o conto termico.
Ti sembra un affare? Dovrei spendere subito dai 3 ai 6000 euro per risparmiare dai 125 ai 250 euro all’anno di gas.

Se  consideriamo le condizioni meteo, il fatto che d’inverno produce poco per cui deve necessariamente intervenire sulla caldaia per compensare la bassa produzione,  d’estate produce troppo con possibili problemi di blocco o rottura di varie componenti dell’impianto per  le temperature troppo elevate, dato che i pannelli possono scaldadarsi in base al tipo di tecnologia utilizzata fino ai 250 gradi mentre d’inverno  è soggetto a temperature che possono arrivare a -10 gradi che possono causare nel tempo problemi sulla tenuta del circuito del liquido.

Ma allora a chi serve il solare termico?
Il solare termico è utile ad attività  che richiedano un uso intenso dell’acqua calda, come ospedali, hotel, case di riposo, piscine, comunità ecc. oppure ad integrare, se ben dimensionati la produzione di acqua calda per impianti di riscaldamento a pavimento che lavorano a bassa temperatura, ma per un uso familiare solo per generare acqua calda per usi domestici  non è affatto conveniente.

Ma a  questo punto ti faccio una domanda: non vale la pena investire una cifra del genere  per rendere più efficiente il tuo attuale impianto di riscaldamento che è quello che incide maggiormente nei costi delle bollette ed avere un tempo di rientro dell’investimento molto più veloce che ti permetterebbero di ridurre la tua bolletta del riscaldamento dal 30 al 50%?

Conclusioni
Il solare termico conviene se:

  • Hai una nuova abitazione e sfrutti il solare termico sia per l’acqua calda sanitaria sia per riscaldare la casa,  se hai il riscaldamento a pavimento;
  • Hai ristrutturato un’abitazione che ha l’impianto di riscaldamento a pavimento.

Al tuo risparmio!

Se hai qualche dubbio o domanda puoi lasciare un commento qui sotto, sarò felice di risponderti.

 

 

 

 

 

 

 

Leave a Reply

Theme by Anders Norén