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Scopri perché il tuo impianto di riscaldamento spreca dal 20% al 50% dell’acqua calda che produce la tua caldaia!

Vi sembrerà strano ma quasi tutti gli impianti di riscaldamento che utilizzano l’acqua calda, piccoli o grandi, hanno lo stesso problema, non riescono a sfruttare tutta l’acqua calda che viene generata dalla caldaia, una parte di essa viene così inevitabilmente sprecata nel circuito di distribuzione. Anche a casa tua.

Il problema è che tutti gli impianti di riscaldamento vengono progettati affidandosi a tecnologie certamente collaudate ma non sempre in grado di rendere davvero efficienti i consumi dell’impianto.

Anche se le ultime generazioni di caldaie a condensazione riescono a modulare la fiamma e a diminuire la velocità della pompa a seconda delle necessità, producendo certamente un risparmio, l’acqua, fino a che il termostato non giunge a temperatura, continua a circolare nell’impianto disperdendo parte del calore nelle tubazioni.

Cercherò di spiegartelo nel modo più semplice possibile evitando terminologie tecniche.
Quando imposti il termostato alla temperatura desiderata, la pompa della caldaia indirizza l’acqua calda verso i corpi scaldanti (termosifoni, riscaldamento a pavimento ecc…).

Dopo un certo periodo di tempo, variabile dalle dimensioni dell’impianto, l’acqua, in parte raffreddata, torna in caldaia e viene riscaldata di nuovo.
Per un impianto di 10/15 termosifoni ci vogliono circa 15/20 minuti perché tutti i termosifoni si scaldino alla temperatura impostata sulla caldaia.

Il circolo dell’acqua calda continua fino a quando non viene raggiunta la temperatura impostata negli ambienti della casa.

Durante il ciclo di funzionamento la pompa continua a far circolare l’acqua riscaldata nell’ impianto e ad un certo punto il termosifone non è più in grado di trasferire tutto il calore prodotto dalla caldaia alle stanze della casa e parte di questo, dopo essersi perso in parte anche nelle tubazioni di ritorno, torna in caldaia.

Il fenomeno fisico che causa questo spreco ha il nome di isteresi termica e cioè la capacità dei materiali di assorbire e rilasciare calore.
Questo calore viene sprecato perché non è in grado di raggiungere gli ambienti e vengono persi dai 4 ai 6 gradi di temperatura che la caldaia dovrà riscaldare nuovamente consumando di più.

Questo problema non è risolvibile dagli attuali impianti perché il funzionamento è improntato sul far circolare continuamente l’acqua calda per poterne continuamente controllare la temperatura di mandata.

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4 Comments

  1. luigi

    salve . sono luigi. vorrei esporre il mio problema. i termosifoni della mia casa dopo un certo periodo di funzionamento non riescono a diffondere il calore negli ambienti e di conseguenza la temperatura negli ambienti stenta ad aumentare. provo a spiegarmi meglio. accendo l’impianto e nella prima ora di accensione guadagno quasi un grado e mezzo dopo due ore un solo grado e più rimane acceso e meno sale la temperatura ambiente, in sette ore di accensione guadagno solo cinque gradi. l’impianto è stato spurgato, la casa è isolata termicamente e gli infissi sono termici,la caldaia raggiunge la temperatura di esercizio in circa mezza ora. grazie per l’attenzione.

    • Marco Nicolin

      Buongiorno Luigi,
      dalle informazioni che mi ha fornito, il problema potrebbe essere dovuto a più cause.
      Ad esempio la temperatura di mandata della caldaia troppo bassa.
      I termosifoni hanno una temperatura minima di esercizio attorno ai 65 gradi, se la temperatura di mandata della caldaia è impostata ad esempio a 60 gradi la caldaia impiegherà più tempo a raggiungere la temperatura di comfort.
      Un altro problema potrebbe essere la temperatura minima dell’abitazione troppo bassa.
      Da quello che mi ha scritto, deduco che ha impostato almeno 5 gradi di differenza tra la temperatura minima e quella di comfort.
      Provi a impostare la temperatura minima a 17 gradi se la sua temperatura di comfort è 20 gradi.
      Oltre a raggiungere la temperatura di comfort più velocemente, ridurrà i consumi perchè la caldaia impiegherà meno tempo a raggiungere la temperatura di comfort.
      Se compila il modulo di check-up gratuito sul sito avrò più elementi su cui poterle dare una risposta più esaustiva.

  2. Marco Navarra

    Salve, ho comprato una casa di classe E,-130 mq su due piani, libera su 3lati
    O subito installato caldaia nuova a condesazione ariston class one con valvole termostatiche, vorrei un consiglio sulla mandata, ho provato 55 gradi ma ci mette 40 minuti ad entrare in temperatura, e non ho quel tepore che avevo con la mandata a 65, inoltre di giorno ho la temperatura di casa( 20 gradi) che ogni ora e mezza scende..allora mi chiedevo quale secondo voi può essere una t di mandata ottimale per la mia casa
    Premetto che ho la caldaia accesa 6-22 con 20 fissi
    Grazie mille Marco

    • Marco Nicolin

      Ciao Marco,
      prova a lasciare a 55 gradi e acceso tutto il giorno, hai presente l’auto a velocità costante che consuma meno? Ecco…
      Se poi non trovi ancora il comfort che vuoi, alza la temperatura di mandata di 2/3 gradi alla volta finchè’ ci arrivi, vedrai che i consumi si scostano di poco.
      A risentirci!

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